Prestiti Personali

Il prestito personale è un finanziamento regolato dalla normativa sul credito al consumo. È un prestito non finalizzato, ovvero non vincolato all'acquisto di un bene o servizio. Il prestito personale è rivolto ai consumatori e quindi non viene concesso ad aziende o persone la cui necessità è quella di finanziare la propria attività lavorativa.

Finalità

Cos'è un prestito personale? È molto semplice: si tratta di un finanziamento di un determinato importo che viene restituito a rate con un tasso fisso per tutta la durata del prestito. Il piano di ammortamento è a rate costanti, ovvero uguali per tutta la sua durata. È una tipologia di finanziamento con un tasso d'interesse che deve essere restituito tramite pagamento a rate.

Questo tipo di prestito rientra nella categoria del credito al consumo ed è un prestito senza garanzia che serve a soddisfare le esigenze di una persona o di una famiglia. Se il prestito viene richiesto per l'acquisto di beni materiali, si parla di prestito finalizzato.

Il prestito personale viene incontro a tutte le esigenze di carattere personale dei dipendenti pubblici e privati, dei lavoratori autonomi, dei professionisti e dei pensionati. Con il termine prestito personale si indica, infatti, un finanziamento in denaro che una società finanziaria o una banca concede a un privato cittadino. Il prestito personale è lo strumento ideale per venire incontro alle esigenze di tutte le categorie di lavoratori che intendono finanziare i propri acquisti e realizzare i propri sogni.

È un prestito rimborsabile direttamente con RID (addebito automatico in conto corrente), ed è un finanziamento personale non finalizzato. Viene erogato con un tasso di interesse fisso, rimborso a rate costanti fino a 72 mesi.

E se si è assunti da solo tre mesi da dipendente oppure se si è un autonomo con un anno di lavoro è il prestito ideale. In pratica il prestito personale è una forma di prestito adatta ad ottenere liquidità per ogni tipo di acquisto: auto, ristrutturazione, matrimonio, viaggi, benessere, salute e altre necessità.

L'età di richiesta va dai 18 ai 77 anni non compiuti. L'importo massimo della rata viene calcolato avendo come base lo stipendio netto del dipendente e non può eccedere il 40% del medesimo.

In sintesi:

  • Per autonomi, professionisti, dipendenti pubblici, privati e pensionati
  • Importo fino a € 30.000
  • Rata fissa
  • Tasso fisso per tutta la durata
  • Tempi di rimborso da 12 a 72 mesi
  • Senza finalità di spesa
  • Anche in presenza di altri prestiti
  • Con minimo 3 mesi di anzianità lavorativa
  • Dai 18 ai 77 anni di età non compiuti.
  • Con possibile assicurazione rischio vita e impiego

Per l'erogazione del prestito personale non viene richiesto nessun giustificativo di spesa.

Quali sono le richieste di prestito più diffuse?

Quali società erogano i prestiti più convenienti?

Sono molte le banche e le finanziarie che erogano prestiti personali e confrontare i diversi finanziamenti per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze è fondamentale per poter risparmiare ed ottenere il prestito giusto. Tra i tanti prodotti, segnaliamo:

Il contratto di prestito personale

Il contratto per il prestito personale considera principalmente due figure: il richiedente e la banca (o istituto). Il contratto di prestito personale è composto da almeno due copie, una per l'istituto che eroga il prestito, l'altra per il cliente. Di solito è diviso in una parte frontale e un retro.

La parte frontale contiene i seguenti dati:

  • Dati anagrafici del richiedente (nome, cognome, Codice Fiscale, residenza);
  • Dati personali del richiedente (stato civile, professione, reddito);
  • Condizioni riassuntive del finanziamento;
  • Modalità del pagamento (RID addebito della rata su c/c o bollettino postale);
  • Eventuali garante e sottoscrizione dell'adesione alla copertura assicurativa;
  • Autorizzazione al trattamento dei dati personali da parte della società che eroga il prestito personale;

Sul retro sono riportati i seguenti dati:

  • Condizioni generali del finanziamento contratto;
  • Cosa succede in caso di ritardo del pagamento delle rate
  • Sanzioni contrattuali
  • Cessione del contratto a società di società terze
  • Informativa sulla tutela dei dati personali

La legge che regolamenta la materia impone che un contratto di prestito personale deve contenere i seguenti elementi:

  • Tutte le condizioni praticate e i costi, inclusi i maggiori oneri in caso di ritardo nei pagamenti;
  • L'ammontare dell'importo finanziato e le modalità del finanziamento;
  • Il numero, gli importi e la scadenza delle singole rate;
  • Il tasso annuo applicato (TAN) e effettivo globale (TAEG);
  • Le garanzie richieste sul prestito (ove richieste);
  • Le coperture assicurative che venissero richieste e non incluse nel calcolo del TAEG.

Dopo l'approvazione della pratica l'ufficio prestiti personali fornisce:

  • il documento di sintesi;
  • il contratto di finanziamento;

Documentazione richiesta

  • Informativa
  • Scheda raccolta dati
  • Documento d'identità valido e firmato: carta d'identità o passaporto o patente (fotocopia di entrambi i lati del documento); non verranno accettati documenti d'identità non firmati, se la firma non risulta leggibile, il documento leggibile verrà derogato con il rientro del contratto. Per i nati all'estero si accetta solo la carta d'identità o il passaporto.
  • Tessera Codice Fiscale o Tessera Sanitaria riportante il Codice Fiscale

Per lavoratori dipendenti a dimostrazione del reddito

  • Ultime due buste paga; dopo il 16º giorno del mese in corso viene richiesta la busta paga del mese precedente;

Per lavoratori autonomi a dimostrazione del reddito (in fotocopia)

  • ISCRIZIONE ALLA C.C.I.A.A., la validità è tre mesi.
  • MOD. UNICO corredato dei pagamenti IRPEF.

Per pensionati:

  • CEDOLINO DELLA PENSIONE RICEVUTO o MOD CUD;
  • ESTRATTO CONTO OVE SIA POSSIBILE VERIFICARE L'ACCREDITO DELLA PENSIONE.

IMPORTANTE: È importante allegare copia del frontespizio dell'estratto conto bancario o postale.

Tipologia richiedente

Possono accedere ai vantaggi del prestito personale tutte le categorie di lavoratori, siano essi assunti da società pubbliche che private, i liberi professionisti, gli artigiani, gli autonomi ed i pensionati. Il prestito personale può essere richiesto da tutte le categorie di dipendenti, siano essi a tempo determinato che indeterminato. Le caratteristiche del richiedente sono:

  1. è "persona fisica": si rileva dal codice fiscale; secondo il Testo Unico della legge bancaria 1993, il potenziale cliente deve accedere al credito per scopi estranei all'attività imprenditoriale o professionale svolta.
  2. Hà un'età compresa tra i 18 anni (e 1 giorno) e i 77 anni (si rileva dal documento d'identità): deve aver terminato il contratto di finanziamento entro il compimento del 77º anno di età.
    • Cittadinanza Italiana e U.E - si rileva dalla carta d'identità valida per l'espatrio e/o dal passaporto;
    • Residenza in Italia
    • Assunto da datore di lavoro con sede dell'azienda in Italia
    • Extra U.E. - Permesso di soggiorno avente una durata almeno pari a quella del finanziamento; diversamente è necessario dimostrare il soggiorno in Italia per almeno 3 anni continuativi e permesso di soggiorno valido;
    • Rapporto bancario obbligatorio (conto corrente o libretto) o BancoPosta;
    • Da almeno 1 anno assunto a tempo indeterminato dallo stesso datore di lavoro;
    • lavoratori autonomi con almeno un anno di attività continuativa.
  3. Ha un recapito telefonico
  4. Anzianità e tipologia: si rileva, se lavoratore dipendente, dalla busta paga e/o dalla dichiarazione del datore di lavoro; se lavoratore autonomo, dalla C.C.I.A.A. oppure dall'iscrizione a un albo o a un ordine professionale.

SOGGETTI NON FINANZIABILI: società di qualsiasi tipo.

Tassi e soglie di usura

La legge 108/96 ha stabilito le modalità ed i limiti oltre i quali gli interessi sono da considerare come interessi usurai. Il Ministro del Tesoro, sentiti la Banca d'Italia e l'Ufficio Italiano dei Cambi, rileva trimestralmente il tasso effettivo globale medio, comprensivo di commissioni, di remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, degli interessi praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari. I valori medi derivanti da tale rilevazione, corretti in ragione delle eventuali variazioni del tasso ufficiale di sconto, sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale.

Coperture assicurative

Per tutte le forme di credito ai consumatori, la copertura assicurativa è una scelta del cliente, anche se molte banche e società finanziarie la richiedono per proteggersi dal rischio di mancato pagamento.

Fa eccezione la cessione del quinto per la quale è obbligatoria la polizza a copertura dei rischi di perdita dell'impiego e/o morte. Tale copertura assicurativa spesso può essere richiesta anche per la delegazione di pagamento.

Garanzie offerte

Può succedere che in alcuni casi, al richiedente del finanziamento, venga chiesto di fare il nome di un Garante. I motivi di questa richiesta possono essere:

  • prima attività del richiedente
  • età giovane del richiedente
  • tipo di contratto non idoneo o incerto
  • residenza a lunga distanza
  • cassa integrazione
  • da quanto tempo in Italia regolare (se straniero)

Il garante, per essere accettato, deve essere un familiare convivente, non deve avere segnalazioni negative e deve avere i requisiti tipici del richiedente.

Il prestito personale rientra nella categoria dei prestiti al consumo ed è concesso solo in presenza di posizione creditizia positiva (non essere cattivo pagatore e non avere avuto protesti e/o pignoramenti).

Condizioni

I criteri ai quali Banche o Istituti Finanziari si attengono sono:

  • Nazionalità: se è italiano sussegue un iter semplice, mentre se straniero viene valutata la permanenza in italia e la regolarità del permesso di soggiorno.
  • Residenza: viene verificata la stabilità della residenza.
  • Reddito: le richieste vengono accettate in base al reddito o al contratto di lavoro
  • Storicità finanziaria: presenza e situazione CRIF
  • Affidabilità creditizia: se la situazione attuale è corretta e rispetta gli impegni con regolarità
  • Stato famiglia: se coniugato, se ha figli, se in affitto ecc..

Importi finanziabili

Si possono richiedere prestiti a partire da un minimo di 2.000 euro ad un massimo di 30.000 euro. In casi particolari si possono richiedere somme più elevate: si necessità però di garanzie. Durata massima del prestito personale è di 120 mesi.

  1. importo minimo finanziabile: 2.000 euro;
  2. importo massimo a firma singola: 30.000 euro.

Liquidazione prestito personale

L'importo erogato verrà corrisposto tramite bonifico bancario o postale.

Tempistiche

Esistono prestiti velocissimi e prestiti online immediati che hanno tempi molto veloci di analisi e di erogazione del credito.

Le rate e il rimborso

La rata comprende tutti i costi accessori, la quota capitale, la quota interessi e la quota assicurativa per rischio vita e impiego (ove stipulata).

La modalità di rimborso prevista è il RID (addebito automatico in conto corrente). Il rimborso del prestito è rateale con prelievo automatico. Nel caso di un mancato pagamento di una rata si corrono i seguenti rischi:

  • alla rata non pagata viene applicata una mora
  • il nominativo viene inserito nella lista dei cattivi pagatori e segnalato agli enti di tutela del credito

Mancato pagamento delle rate

Se si restituisce il prestito a rate, di solito mensili, prima di chiedere il finanziamento è importante valutare bene la propria disponibilità mensile, cioè il denaro che resta se dallo stipendio si tolgono le spese correnti e altre rate da pagare.

In caso di mancato pagamento delle rate, il finanziatore può ricorrere a tutte le azioni previste dalla legge per riscuotere il suo credito, dai solleciti formali al ricorso al giudice. Il mancato rispetto anche di una sola delle scadenze previste per il pagamento delle rate può comportare per il consumatore maggiori costi, a partire dagli interessi di mora, non compresi nel TAEG.

Nei casi più gravi il finanziatore può ottenere lo scioglimento del contratto, che obbliga il consumatore a rimborsare subito tutto il debito residuo. Un'altra conseguenza del mancato pagamento delle rate è che il finanziatore segnali tali informazioni negative alla Centrale deiRischi CRIF. La segnalazione può rendere difficile ottenere un credito in futuro.

Tutte le conseguenze del mancato pagamento devono essere indicate nella documentazione d'offerta e nel contratto.

Come confrontare più preventivi?

Per confrontare più preventivi di prestito personale è opportuno specificare che i medesimi devono avere la stessa rata e la stessa durata, o quantomeno stessa durata.

In ogni caso è sempre opportuno verificare e confrontare  tutte le voci che compongono il preventivo e che devono essere almeno le seguenti:

  • TAN (Tasso Annuo Nominale)Il TAN è il tasso di interesse, espresso in percentuale e su base annua, applicato dagli istituti finanziari all'importo lordo del finanziamento. Viene utilizzato per calcolare, a partire dall'ammontare finanziato e dalla durata del prestito, la quota interesse che il debitore dovrà corrispondere al finanziatore e che, sommata alla quota capitale, andrà a determinare la rata di rimborso. Nel computo del TAN non entrano oneri accessori quali provvigioni, spese e imposte.
  • Spese di Istruttoria Sono le spese per l'avvio di un'operazione di finanziamento
  • Costi assicurativi E' il costo per l'assicurazione a copertura di un eventuale rischio vita e impiego per il soggetto che richiede un finanziamento. Può essere facoltativo o obbligatorio.
  • Spese incasso della rate Spese a carico del cliente per l'incasso delle rate mensili di rimborso, nel caso in cui questo avvenga tramite addebito diretto sul conto corrente del debitore (procedura RID). In sostanza, si tratta infatti della commissione di incasso che la banca richiede all'istituto finanziatore e che viene girata al cliente.
  • TEG (Tasso Effettivo Globale) Indice, espresso in termini percentuali, con due cifre decimali e su base annua, del costo del finanziamento. Comprende gli oneri accessori quali spese di istruttoria, spese di apertura pratica e spese di incasso delle rate. E' escluso unicamente il costo per le assicurazioni contro rischio vita e impiego.
  • TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) Indice, espresso in termini percentuali, con due cifre decimali e su base annua, del costo complessivo del finanziamento. Comprende gli oneri accessori quali spese di istruttoria, spese di apertura pratica, spese di incasso delle rate e spese assicurative.

Soggetti finanziabili

  • prestito a dipendenti a tempo indeterminato;
  • prestito per dipendenti tempo determinato;
  • prestito per lavoratori autonomi;
  • prestito a pensionati;
  • prestito per lavoratori a progetto;
  • prestito per colf;
  • prestito ad amministratori di società;
  • prestito per medici di base;
  • prestito a venditori porta a porta;
  • prestito per soggetti con reddito da affitti;
  • prestito per persone non udenti;
  • prestito per persone non vedenti.

Come scegliere un prestito personale

Vuoi sapere come scegliere un prestito personale? Al giorno d'oggi esiste un'offerta molto ampia di prestiti e finanziamenti e risulta difficile scegliere il prestito migliore tra tutti quelli proposti.

In questa guida ti indicheremo alcuni criteri che ti potranno aiutare concretamente a scegliere un prestito personale adatto alle tue esigenze. Il tutto seguendo alcuni semplici consigli.

Chiedi diversi preventivi e mettili a confronto

La regola principale è quella di documentarsi e di mettere a confronto molte offerte diverse. Può essere utile richiedere informazioni anche alla tua banca, potrebbe avere condizioni vantaggiose per i clienti correntisti, ma è sempre meglio poter confrontare diversi preventivi di tante società finanziarie. Quando richiedi l’offerta per un finanziamento non dimenticare di farti consegnare sempre il documento di informazioni europeo: il modulo IEBCC (Informazioni europee di base sul credito ai consumatori), chiamato anche EBIC o SECCI.

Una volta ottenuti i diversi preventivi, verifica sempre il TAN e il TAEG: questi sono gli indicatori principali che ti permettono di scegliere il miglior prestito ottenendo la rata più bassa.

Il TAN è il Tasso Annuo Nominale, cioè il tasso di interesse che viene usato dalle banche per definire l’importo delle rate del finanziamento. Più questo valore è basso, più sarà leggera la rata da restituire mese per mese. Il TAN però serve esclusivamente al calcolo della quota di interessi associata al prestito e non considera gli altri oneri che vengono computati nel calcolo complessivo del costo del finanziamento.

Il TAN varia non solo in base alla società che eroga il finanziamento, ma anche in base allo scopo per il quale stiamo richiedendo il prestito personale. A volte, modificando la finalità di richiesta, è possibile risparmiare.

Quando valuti un finanziamento rispetto ad un altro, però, non fermarti alla verifica del TAN, ma presta attenzione anche ai costi delle spese accessorie. Questi costi vengono espressi da un altro indice: il TAEG, cioè il Tasso Annuo Effettivo Globale.

Per poter confrontare offerte diverse è necessario mettere a confronto i diversi TAEG. Questo indicatore riassume in valore percentuale sia il TAN sia le spese accessorie e anche le imposte, permettendo di poter comprendere velocemente la differenza tra un preventivo ed un altro.

Il TAEG è quindi il parametro giusto per valutare la maggiore o minore convenienza di un prestito e va sempre richiesto a chi ci propone un preventivo. Basterà scegliere il prestito con il TAEG più basso per aver individuato il finanziamento con il costo più conveniente.

Fai attenzione alle condizioni per la concessione del finanziamento.

Può capitare che le società finanziarie includano nel costo del prestito alcune spese accessorie, dei veri e propri extra rispetto al costo base del finanziamento. Ad esempio la sottoscrizione di una polizza assicurativa o le spese di gestione, di incasso e di istruttoria della pratica. Alcuni di queste spese sono facoltative, mentre per quelle obbligatorie il loro costo deve essere inserito nel TAEG.

Leggi sempre con molta attenzione il contratto di finanziamento. In base alla normativa sulla trasparenza bancaria prevista dal D.Lgs. n. 385/1993 (Testo Unico Bancario) e dal provvedimento della Banca d'Italia “Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari” del 29/7/2009 hai il diritto di avere a disposizione e portare con te una copia del contratto e dei fogli informativi di ciascun prodotto finanziario, prima della firma, al fine analizzarli con calma.

Vantaggi e svantaggi del prestito personale

Il prestito personale è un tipo di finanziamento non finalizzato all'acquisto di uno specifico bene o servizio; dunque potete ottenere dalla banca o dalla finanziaria la disponibilità di una somma di denaro con la quale finanziare qualsiasi tipo di spesa da voi pensata.

Quali sono i vantaggi del prestito personale:

  • Possono essere richiesti da tutti (dipendenti, autonomi, pensionati).
  • Il rimborso delle rate viene fatto tramite RID o bollettini postali e consente di non coinvolgere il datore di lavoro come nella cessione del quinto.
  • Generalmente non si è tenuti a motivare la richiesta del prestito.

Quali sono gli svantaggi del prestito personale:

  • Il tasso di interesse risulta essere elevato per le minori garanzie che si hanno rispetto ad altri tipi di finanziamenti.
  • I criteri di valutazione sono molto severi.
  • Di norma questo finanziamento non viene concesso a cattivi pagatori, pignorati o protestati.

Quali sono le società che possono concedere prestiti?

Il prestito personale può essere erogato esclusivamente da società finanziarie iscritte all'Albo presso l'Ufficio Italiano dei Cambi, dalle Banche o dalle Poste Italiane.

Le società finanziarie inoltre devono avere i requisiti disposti dall'art.106 del Testo Unico Bancario ed alcune di esse sono iscritte anche all'art. 107 e quindi soggette al controllo della Banca d'Italia. E' importante prestare particolare attenzione nella ricerca di un finanziamento e affidarsi sempre a quelle società finanziarie che ottemperano fedelmente a quanto disposto per legge sulla normativa del credito al consumo.

Chi può richiedere un prestito personale?

Possono accedere ai vantaggi del prestito personale tutte le categorie di lavoratori, siano essi assunti da società pubbliche che private, i liberi professionisti, gli artigiani, gli autonomi ed i pensionati.

Quali sono i miei diritti prima di fornire dati di carattere personale?

Il cliente prima dell'invio di qualsiasi documento di natura personale ha il diritto di ricevere i seguenti documenti:

Foglio informativo: è il documento che attesta quali sono le caratteristiche del prestito per il quale si sta facendo richiesta. Riporta tutte le informazioni inerenti l'ente finanziatore, la tipologia di prestito, i tassi applicati, le regole per il recesso e quanto disposto dalla normativa di riferimento

Avviso alla clientela: è il modulo che riporta le informazioni relative al comportamento sulla trasparenza delle informazioni al quale l'ente deve attenersi nell'offerta di prodotti di finanziamento (legge 154/1992).

Informativa sull trattamento dei dati personali: è il documento che attesta in quali casi ed in quale maniera verranno trattati i dati personali forniti dal cliente all'ente finanziatore. Deve essere predisposto secondo quanto disposto dal Codice sulla Privacy (n.196/2003 e successive modifiche).

Come si può richiedere un prestito personale?

Tutto quello che serve per la richiesta di un preventivo per un prestito personale è l'ultima busta paga e/o cedolino pensionistico ed un documento di identità.

Ricorda bene che è tuo diritto ottenere gratuitamente un preventivo dettagliato secondo quanto disposto dalla legislazione in merito (ovvero specifico dei costi d'istruttoria, del costo per l'assicurazione, degli oneri bancari e dei tassi TAN e TAEG).

Diffida sempre di chi ti richiede anticipi per fornirti quello che è un tuo diritto.

La valutazione delle richieste

La valutazione delle richieste di prestito personale segue uno standard tra i diversi istituti finanziari. Ciò che varia è il grado di rischio che ogni ente finanziario o banca è disposto ad accettare.

L'accettazione dipende dalla capacità di reddito, dall'ammontare dei prestiti in corso e dalla capacità di onorare i debiti contratti.

I dati esaminati nel corso della valutazione sono:

  • Dati personali del cliente (anagrafici, reddito, professione), al fine di valutare il comportamento futuro del cliente nel rimborso di un prestito.
  • Dati ricavati da banche dati pubbliche, dove in automatico si trovano informazioni su protesti e fallimenti.
  • Dati sul cliente relativi al comportamento creditizio, che si ottengono dalle Centrali Rischi che registrano i debiti pregressi e in corso dei nominativi censiti, ai quali accedono finanziarie e banche.

Dalla valutazione globale di questi dati l'istituto ottiene, attraverso modelli statistici, un "punteggio" (il cosi detto Score di Rischio) che indica il livello di rischio del cliente.

Minore è il livello di rischio, maggiore è la probabilità che la richiesta del prestito venga accettata. Oltre al punteggio attribuito da questa procedura vi è anche una valutazione da parte del consulente finanziario.

La normativa sui prestiti personali

Per conoscere tutta la normativa in merito ai prestiti personali qui di seguito un indice delle Leggi in materia:

  • legge 154-92. Norme sulla trasparenza delle operazioni bancarie;
  • legge 385-93. Testo Unico bancario;
  • legge 300-2004. Codice di deontologia in tema di crediti;
  • legge 196-2003. Codice in materia di protezione sui dati personali (privacy).

Cos'è la rata? Cos'è un piano di ammortamento?

Le rate rappresentano le parti in cui viene divisa la quota interessi e la quota capitale dovuta per l'ammortamento (estinzione graduale) del debito. Le rate vanno versate a intervalli determinati e uguali nel tempo e costituiscono il cosiddetto piano di ammortamento.

Ogni rata ha dunque due componenti: restituzione del capitale e pagamento degli interessi. Il rapporto fra i due elementi che compongono le singole rate varia continuamente e la riduzione del capitale avviene in modo progressivo: inizialmente si pagano soprattutto interessi; a mano a mano che il capitale viene restituito l'ammontare degli interessi diminuisce e la quota di capitale aumenta.

È possibile restituire anticipatamente un prestito personale?

Nei contratti di prestito personale è prevista la possibilità di estinguere totalmente il prestito. L'estinzione può essere effettuata con l'esborso di una penale di estinzione calcolata in misura percentuale sul debito residuo (è un importo calcolato al netto della quota interessi ancora da rimborsare) al momento dell'estinzione.

La penale di estinzione anticipata di solito è dell'1% ed in alcuni casi pari anche allo zero (dipende sempre dall'ente finanziatore).